Esiste davvero un modo migliore per vendere casa?
“Non ci devi provare. Ci devi riuscire.” Ecco condensato il segreto per far sì che il tuo proposito di vendita immobiliare diventi realtà secondo le migliori modalità possibili.
Così che ogni passo, a partire da quello iniziale, sia funzionale al raggiungimento dell'obiettivo desiderato, come in un favoloso cerchio perfetto.
Il modo migliore per vendere casa è quindi riuscirci davvero, non solo provarci.
“Provare” significa compiere azioni sperando di raggiungere il risultato. Se ti limiti a provare, navigherai sempre nell’incertezza, perché mancano la chiarezza di visione e la motivazione per prenderti ciò che vuoi.
“Riuscire” implica tutt’altro livello di impegno e soprattutto richiede un processo assolutamente coerente con il risultato mirato. Si tratta di incidere attivamente sull’ordine causa-effetto che porta alla vendita di casa tua, senza affidarsi a probabilità o eventualità.
Il modo migliore di vendere casa è quello certo
Quando parliamo di “riuscire” non intendiamo “farcela per un pelo” o “senza sapere bene perché”, ma di un successo dallo standard elevato e replicabile.
In che senso elevato?
- Riuscire svendendo non è riuscire.
- Riuscire dopo mesi e mesi, se non addirittura anni, non è riuscire.
- Riuscire compromettendo il tuo progetto sottostante non è riuscire.
E che cosa intendiamo invece per replicabile?
Intendiamo che prescinda da casualità e imprevedibilità.
La riuscita deve avere alle spalle un meccanismo collaudato di singole azioni che, messe l’una in fila all’altra, danno il risultato, il quale sarà prevedibile e di conseguenza replicabile.
Dunque, il modo migliore per vendere casa è attraverso un sistema di operazioni in grado di portare sicuramente al risultato voluto. In poche parole: avere certezze, prima ancora di mettersi in moto.
Quali sono gli elementi che, scanditi in base a uno specifico ritmo, producono di sicuro la vendita immobiliare?
Proviamo a capirlo insieme.
Perché il modo di vendere casa tradizionale non funziona
Partiamo anzitutto da quello che di solito fa, anzi prova a fare, l’agente tipo.
Si precipita presso la tua abitazione e compie un tentativo di valutazione immobiliare.
Prima ipotesi: “Caro proprietario, quanto vuoi ottenere? Ok, procediamo”.
Seconda ipotesi: “Signor venditore, la casa forse varrà tot. Proviamo e poi vediamo strada facendo”. Fine della trasmissione.
Ipotizza un tentativo di deadline, favoleggiando la mancanza di nesso fra tempo e vendita.
Di fatto, cerca di convincerti a impegnarti il più a lungo possibile.
Infatti, maggiore sarà il tempo a disposizione, maggiori saranno le chance di vendita possibili.
Il succo della faccenda, in soldoni, è “aspetta e spera”.
Ti promette mari e monti ma il suo, in definitiva, si riduce a mero tentativo di vendita.
Ti incanta con parole persuasive ma inconsistenti. Il percorso commerciale che ti propone, quindi, si traduce in un vero e proprio atto di fede da parte tua. In buona sostanza, certezze zero.
Fa una pubblicità quantitativa, che grida alla cieca l’informazione di vendita.
Come il cartello “vendesi”, gli annunci omologati sui portali immobiliari, i fastidiosi volantini porta a porta. È pura fortuna intercettare il giusto compratore. Manca il focus sulla nicchia degli acquirenti in target. Tutto il resto è rumore di sottofondo: fa chiasso ma non incide.
Gestisce i potenziali acquirenti senza gestirli davvero.
“Più persone porto in visita e più sarà probabile trovare quello che compra” pensa e giù con vagonate di sopralluoghi, che impegnano il malcapitato proprietario, mentre il risultato continua a rimanere un lontano miraggio.
L’operatore classico non è in grado di filtrare i compratori dal punto di vista del livello motivazionale e delle reali esigenze immobiliari.
Porta avanti uno stile commerciale “fake”.
Asseconda le aspettative del proprietario e poi cambia le carte in tavola. Le rilevazioni dicono che nel 95% dei casi sarai esortato a ribassare il prezzo concordato. Se mai ti proporrà offerte, almeno 3 volte su 10 saranno inferiori alla tua richiesta.
La critica più diffusa agli agenti classici è lo scostamento tra il dire e il fare, anche su aspetti centrali quali prezzo, marketing e burocrazia.
Lo strumentario dell’immobiliare tradizionale, in pratica, è schizofrenico. Ti propone un film con un finale ma, una volta iniziato, trovi puntualmente scene diverse e inaspettate che modificano quel finale.
Perché? Perché quello stesso regista non sa prevedere come andrà a finire.
Vendere casa al meglio, partendo da te
Guardiamo nella tua direzione, caro venditore. L’angolatura più appropriata da cui esaminare la questione, infatti, è proprio la tua. Cosa significa per te vendere casa nel modo migliore?
Senza dubbio, riuscire (non “provare”) a ottenere il massimo in termini monetari e di risparmio di tempo. Stop.
Per farlo, servono 3 requisiti che implicano necessariamente l’ausilio di un consulente immobiliare d’avanguardia.
1) Calcolare il tuo massimo valore realizzabile
Il massimo valore realizzabile è l’esito di una valutazione immobiliare scientifica, costruita su dati non suscettibili di interpretazioni e contaminazioni soggettive.
Ad essi si può accedere tramite fonti non alla portata di chiunque, nemmeno della stragrande maggioranza degli agenti immobiliari tradizionali.
È quindi un’attività di altissimo valore. È il presupposto senza il quale viene meno tutto il resto.
- Niente certezza a priori delle effettive condizioni di vendita;
- Niente certezza a priori delle tempistiche;
- Niente certezza a priori di una vendita ottimale.
Solo conoscere il massimo valore realizzabile eviterà che il tuo viaggio immobiliare sia una somma di tentativi, con continua revisione in peggio dei punti fermi da te fin lì accettati (prezzo minimo, tempo massimo e obiettivi da realizzare attraverso la vendita).
2) Attivare gli strumenti giusti per il tuo marketing
È scontato: quando la metti in vendita, la tua casa è costretta a gareggiare con le altre già sul mercato simili per caratteristiche, ubicazione e stato.
Nelle aree mediamente popolate, la media va da un minimo di 20 ad oltre 50 immobili analoghi in vendita contemporaneamente.
Occorre quindi comunicare la tua vendita in maniera diversa e migliore rispetto a quella stereotipata e anonima dei concorrenti, colpendo il potenziale acquirente con l’effetto “wow”.
Innanzi tutto, non serve a molto organizzare un piano pubblicitario generico, senza un target ben definito. Quasi sicuramente il tuo miglior compratore rientra in una di queste categorie:
- abita già nelle vicinanze dell’immobile da vendere;
- lavora nei pressi della suddetta abitazione;
- desidera avvicinarsi a uno o più cari che risiedono nella zona in cui è ubicata la casa.
Solo ad essi occorre diffondere l’informazione di vendita.
Ecco i requisiti minimi per compiere questa impresa.
Fotografie professionali
Sono il biglietto da visita del tuo progetto di vendita. Se è poco curato e graficamente primitivo, perderai credibilità e nessuno sarà seriamente invogliato a contattarti.
Copy
La comunicazione non può essere pura descrizione né improvvisata. Deve indurre il compratore con esigenze affini all’immobile (e solo lui) a interessarsi tanto da desiderare un sopralluogo.
Occorre emozionare, parlare al dialogo interiore delle persone e ciò richiede speciali competenze che solo un esperto copywriter può garantire.
Inbound marketing
L’inbound marketing è un sistema raffinato che permette di selezionare in maniera chirurgica a chi proporre una serie di contenuti di qualità.
Identificando il target che effettivamente ha bisogno del prodotto, è sufficiente spiegargli come esso risolva i suoi problemi. In questo modo i potenziali acquirenti saranno spontaneamente attratti, evitando l’invadenza della pubblicità tradizionale.
3) Concludere la vendita esattamente come programmato
Dopo aver eseguito alla perfezione tutti i passi fin qui indicati, non si può ancora cantar vittoria: non è ancora detto che tu riesca nel tuo intento di vendere nel modo migliore.
Manca ancora quel background negoziativo di livello superiore che faccia sì che tutto si incastri a meraviglia.
Infatti, una volta ottenuto il contatto con il giusto compratore, è indispensabile saperlo guidare nella direzione desiderata. E farlo senza creare frizioni, perché altrimenti la magia svanirà e con essa la vendita.
Il consiglio è quello di farti supportare. Solo così eviterai pericolosi passi falsi che ti facciano ritornare al punto di partenza.
Scegliere il giusto supporto
La nostra immobiliare d’avanguardia è tale perché ha l’ambizione di venderti casa solo nel migliore dei modi.
Tutto quello che ti è appena stato svelato, per noi, è quotidianità. È il nostro livello standard di lavoro.
Abbiamo come missione quella di darti certezze, chiarezza e serenità.
Prima di tutto con i fatti: siamo gli unici a darti la garanzia del rischio zero, riservandoti il bonus di 870 euro!
Esiste, quindi, un modo migliore per vendere casa.
Pensa diversamente. Guarda diversamente. Agisci diversamente.
Noi lo abbiamo già fatto.
Alberto Ottolini
Per anni ho cercato di decodificare lo scrigno dell'immobiliare, e finalmente ho trovato la chiave: le competenze, il marketing e i sistemi operativi vanno sempre posti al servizio dell'unico autentico valore, che è quello di poter vendere sempre, in poco tempo e al massimo.
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